Città di Fermo

Fermotech - Piattaforma di Ricerca Integrata e Collaborativa

2020_firma_istituzionale_FESR

 L’iniziativa è promossa e sostenuta dal Comune di Fermo mediante l’attuazione della “STRATEGIA DISVILUPPO URBANO SOSTENIBILE ITI “FERMO 0-99 +”, afferente al POR MARCHE FESR 2014/2020 – ASSE 1 –INTERVENTO 2.1.1 – Sostegno allo sviluppo di piattaforme tecnologiche di ricerca collaborativa negli ambiti della specializzazione intelligente”.

Nel quadro della programmazione 2014-2020, l’attuazione dell’OT1 è legata alla cornice di riferimento data dalla Smart Specialisation Strategy (S3) i cui driver, pur essendo stati concepiti a partire dai fabbisogni del sistema industriale, possono trovare applicazione anche in risposta ad esigenze degli enti locali. A tal proposito, tramite gli ITI urbani, il Comune di Fermo intende individuare progetti di ricerca e innovazione che garantiscano da un lato uno specifico riferimento agli ambiti applicativi trasversali della S3 quali domotica, meccatronica, manifattura sostenibile, salute e benessere e ICT e dall’altro che intercettino le esigenze tipiche del territorio urbano, generando una ricaduta positiva sia in termini di competitività degli attori del sistema industriale sia intermini di servizi innovativi per accrescere l’attrattività del territorio urbano con riferimento al potenziale turistico, alla qualità ambientale e all’accessibilità e fruibilità dei servizi da parte  cittadini e visitatori.

 

IL PROGETTO

Il progetto si inquadra in un contesto generale che vede la ricerca e l’innovazione assumere un ruolo sempre più importante per la competitività dei settori produttivi, anche i più tradizionali, ed in particolare è finalizzata a qualificare e sviluppare metodi e tecnologie innovative IT (Information Technology) per le fasi di ideazione e di supporto alla commercializzazione dei prodotti.

Gli asset di riferimento della piattaforma sono:

  • lo sviluppo di un Laboratorio Avanzato, insediato nel territorio del Comune di Fermo, nel quale studiare, sviluppare e sperimentare soluzioni IT digitali in grado di aiutare le imprese nel miglioramento delle fasi suddette. Il Laboratorio sarà attrezzato con le migliori tecnologie sul mercato ed avrà anche l’obiettivo di realizzare nuovi sistemi in grado di soddisfare specificatamente le esigenze dei principali settori produttivi del territorio fermano. Il Laboratorio vedrà il coinvolgimento di centri di ricerca ed aziende e questi, insieme, definiranno le traiettorie tecnologiche da intraprendere e da sperimentare concretamente nella concezione di nuovi prodotti.
  • lo svolgimento di un Progetto di Ricerca per sviluppare soluzioni tecnologiche funzionali ai settori produttivi presi come riferimento ossia calzature, abbigliamento, meccanica, meccatronica, accessori, gioielli, arredamento, packaging. Le tecnologie andranno dai sistemi di extended reality ai sistemi per la prototipazione virtuale passando per le soluzioni innovative di stampa 3D.
  • Il sito web del progetto è: https://fermotech.it/

 

LE RISORSE

L’investimento complessivo è di 1,99 M€, di cui 500.000 € per le dotazioni del Laboratorio. L’intervento FESR è pari ad 1M €

Tale iniziativa strategicamente si inquadra e si correla alle “prime strutture”di piattaforma di ricerca” promosse dalla Regione Marche  (per la domotica, per la meccatronica, per i nuovi materiali). Quindi essa va ad integrare e potenziare questo disegno strategico regionale.

 

IL PARTENARIATO E IL TERRITORIO

Il percorso, di durata pluriennale, sarà possibile grazie alla sinergia dei gruppi di ricerca delle Università coinvolte (Ancona e Camerino) con alcuni leader nazionali nell’ambito delle tecnologie di progetto, che si insedieranno a Fermo, e con il coinvolgimento attivo di molte aziende manifatturiere del territorio fermano.

Il partenariato di progetto è dunque il seguente:

  • MORE srl
  • UNIVERSITÀ POLITECNICA DELLE MARCHE
  • UNIVERSITÀ DI CAMERINO
  • MORPHICA srl
  • SANTONI srl
  • VEGA SRL
  • BROS MANIFATTURE SRL
  • SAVELLI ASCENSORI SRL
  • VALTENNA SRL
  • ELISABET SRL

il gruppo dei proponenti è rafforzato dal supporto di attori importanti del territorio quale è L’ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE MONTANI. Inoltre, durante l’avvio delle attività, saranno coinvolti anche la Cassa di Risparmio di Fermo e il Centro Studi Carducci, oltre le principali associazioni di categoria come Confindustria, CNA e Confartigianato. 

Capofila del progetto sarà MORE srl, società recentemente costituita da WebSolute (Pesaro), Cadland srl (San Benedetto del Tronto), NextLab (Ascoli Piceno) e che quindi somma le competenze consolidate di realtà importanti rispettivamente nel settore del Digital Marketing, della Virtual ed Augmented Reality e nelle attività di sviluppo dell’innovazione. La MORE aprirà una Unità di ricerca e sviluppo a Fermo, con una previsione  di n° 4 risorse umane.

 

LE TECNOLOGIE

Le tecnologie di base sulle quali si andrà a lavorare saranno quelle di Virtual Prototyping (dalla Realtà Virtuale alla Realtà Aumentata), Intelligenza Artificiale per l’analisi dei mercati e dei comportamenti dei clienti, Digital Marketing, prototipazione fisica delle soluzioni basata su stampa tridimensionale e quelle basate sul paradigma dell’eXtended Reality (XR), inteso come estensione della fruizione della realtà attraverso l’uso singolo o combinato di tecnologie digitali (Virtual, Augmented e Mixed Reality) e metodologie innovative di interfaccia uomo-macchina.

 

L’IMPATTO OCCUPAZIONALE

Complessivamente le imprese del progetto stimano globalmente assunzioni per almeno 10 da coinvolgere direttamente nel settore di ricerca e sviluppo. Tale impatto sarà ulteriormente ampliato grazie allo stanziamento di ulteriori € 500.000,00 a valere sul POR FSE 2014-2020, con i quali saranno finanziate oltre 40 borse di ricerca destinate a giovani laureati del territorio della durata di 9 mesi ciascuna, di cui 20 destinate a svolgere la propria attività nel laboratorio e altre 20 destinate al sistema delle imprese del Fermano.

In collaborazione con le Università circa 40 nuove figure professionali saranno formate sulle nuove competenze sviluppate dai processi innovativi innescati dal Laboratorio. Uno stimolo anche alla creazione d’impresa, aprendo nuovi segmenti di mercato e business model e favorendo così la nascita di start-up. Alla fine del progetto, potrebbero essere almeno 80 le PMI del Fermano a conoscere e ad aver usufruito delle soluzioni tecnologiche messe  a punto dal laboratorio e almeno il doppio quelle del territorio regionale quelle che potranno interagire e sviluppare nuovi ambiti applicativi, generando opportunità di partnership su scala sempre maggiore.