La Cooperazione Territoriale Europea è uno degli obiettivi della politica di coesione e fornisce un quadro per realizzare azioni comuni di cooperazione e scambi politici fra attori di diversi Stati membri a livello nazionale, regionale e locale.
URBACT III è un programma di cooperazione territoriale europea (2014-2020) finanziato dall’Unione europea attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale FESR con quasi 75 milioni di EUR.
URBACT III opera come programma europeo di scambio e apprendimento che promuove lo sviluppo urbano sostenibile. Consente alle città europee di collaborare allo sviluppo di soluzioni alle sfide urbane e di condividere buone pratiche e soluzioni con tutti i soggetti interessati coinvolti nella politica urbana in tutta Europa. Il programma interessa tutti i 28 Stati membri dell’Unione europea e due paesi partner, Norvegia e Svizzera.
Il programma URBACT III è organizzato sulla base di quattro obiettivi principali:
1. capacità di attuazione delle politiche: per migliorare la capacità delle città di gestire le politiche e pratiche urbane sostenibili in modo integrato e partecipativo
2. elaborazione delle politiche: per migliorare l’elaborazione di strategie e piani d’azione sostenibili nelle città
3. implementazione delle politiche: per migliorare l’implementazione di strategie urbane e piani d’azione integrati e sostenibili nelle città
4. sviluppo e condivisione delle conoscenze: per garantire che i professionisti e i responsabili delle decisioni a tutti i livelli abbiano maggiore accesso alle conoscenze e condividano il know-how su tutti gli aspetti dello sviluppo urbano sostenibile al fine di migliorare le politiche di sviluppo urbano
Per conseguire tali obiettivi URBACT III sviluppa tre tipi di intervento: lo scambio transnazionale, il potenziamento delle capacità e la capitalizzazione e divulgazione.
Il partenariato della rete deve essere costituito da minimo 7 e massimo 9 città di almeno 3 Paesi ammissibili (UE, Svizzera, Norvegia). E’ necessario creare equilibrio tra i partner facendo in modo che nel partenariato siano presenti città delle regioni meno sviluppate: almeno 4 città di queste regioni se il partenariato coinvolge 8-9 città, oppure almeno 3 città se il partenariato comprende 7 città.
Una città non può essere partner di più di due reti
Per saperne di più (in inglese)
call attive: chiusa il 22 giugno
Per scaricare il bando e la documentazione
Il budget complessivo (da fondi FESR) a disposizione di ogni singola rete è compreso tra 600.000 e 750.000 euro a seconda del numero dei partner, con una dotazione supplementare di 127.500 euro per expertise esterna.
Per ciascuna rete selezionata la percentuale di cofinanziamento FESR varia a seconda della localizzazione delle città partner: 85% dei costi per le città provenienti da regioni meno sviluppate e da regioni in transizione, 70% per le città provenienti da regioni più sviluppate. Lecittà svizzere e norvegesi potranno essere coperte al 50% dei costi da fondi nazionali.
Interreg Europe 2020 è un programma europeo di Cooperazione Territoriale Interregionale, finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) che si pone l’obiettivo di contribuire al miglioramento delle politiche regionali e dei programmi di sviluppo regionale, in particolare dei programmi di investimento per la crescita e l'occupazione e la cooperazione territoriale promuovendo scambi di esperienze e di “policy learning” fra attori di rilevanza regionale.
- prima call 2015: chiusa
- seconda call 2016 - chiusa
Per scaricare il bando e accedere alla documentazione
Lo scopo principale del programma MED è quello di contribuire allo sviluppo a lungo termine della regione mediterranea e rafforzare la cooperazione transnazionale tra regioni e tra gli Stati partecipanti.
Da un punto di vista territoriale e geografico, il programma deve prestare particolare attenzione a quattro tipi di aree che rappresentano sfide significative dovute alla potenziale di sviluppo delle risorse e le sfide economiche che devono affrontare.
Per saperne di più (in italiano)
Seconda call: opening 30 gennaio 2017
Adrion (acronimo di Adriatico-Ionio) è il Programma di Cooperazione Territoriale Europea Transnazionale che coinvolge 4 Stati Membri UE: Italia, Slovenia, Croazia, Grecia e 4 paesi IPA: Albania, Serbia, Montenegro, Bosnia Erzegovina, approvato dalla Commissione Europea con Decisione C (2015) 7147 del 20 ottobre.
L’obiettivo generale del Programma è quello di favorire l’integrazione tra gli Stati partner facendo leva sulle risorse naturali, culturali ed umane esistenti nelle aree del mare adriatico e del mar ionio e rafforzando la coesione economica, sociale e territoriale dell’area. Inoltre, il Programma Adriatico-Ionico ha l’obiettivo di supportare la Strategia Europea per la regione Adriatico-Ionica (EUSAIR): gli assi prioritari di intervento, infatti, di seguito indicati, sono strettamente connessi con i quattro pilastri di Eusair: Crescita blu, Qualità ambientale, Regione connessa, Turismo sostenibile
Questo obiettivo è perseguito attraverso la realizzazione di azioni soft e potenzialmente in grado di avere effetti a lungo di termine, quali :
– scambio e trasferimento di esperienze fra le regioni ;
– interventi transnazionali di supporto & capacity building;
– costituzione dei gruppi di lavoro e partnership multilivello ed intersettoriali ;
– contribuire allo sviluppo di migliori condizioni di vita
- prima call 2015-2016: chiusa (link)
Il Programma, con un budget di oltre 236 milioni (fondi FESR) mira a rafforzare la cooperazione tra le aree ammissibili promuovendo azioni di sviluppo territoriale integrato, nel quadro delle priorità della politica di coesione dell’Unione.
l Programma si articola nelle seguenti priorità:
- miglioramento e promozione delle capacità innovative allo scopo di creare un’area più competitive nel settore della blue economy;
- cooperazione per l’attuazione di strategie e piani di azione in materia di sicurezza e resilienza attraverso il monitoraggio e la pianificazione di strumenti idonei a prevenire i disastri naturali;
- tutela e promozione efficiente delle risorse naturali e culturali attraverso il mantenimento e il ripristino della biodiversità marina e il miglioramento delle condizioni ambientali;
- miglioramento della qualità, sicurezza e sostenibilità ambientale dei servizi di trasporto marini e costieri tramite la promozione di trasporti sostenibili.
apertura call progetti standard: 21 aprile
scadenza presentazione progetti: 19 giugno