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venerdì 23 giugno 2023
Prende forma la riqualificazione dello spazio esterno al museo di Torre di Palme
Intanto si è conclusa la prima parte dei lavori edili di ampliamento interno. Interventi compresi in un bando del Gal Fermano cui il Comune ha partecipato
Nuova pavimentazione in porfido, panchine, nuove aiuole, accesso per i disabili. Dopo la prima parte dei lavori, ecco come si presenta il piazzale antistante il Museo archeologico di Torre di Palme. Un lavoro coordinato dagli Uffici Comunali, su progetto redatto dall’arch. Livio Valentini e dall’ ing. Cesare Ascani, che ha visto la riqualificazione dello spazio esterno della struttura con un miglioramento dell’accesso e del belvedere.
 
L’intervento rientra nel finanziamento complessivo di 150 mila euro che comprende sia l’ampliamento del museo, di cui la prima parte dei lavori edili è terminata, che la sistemazione dell’esterno, di cui 120 mila a seguito della partecipazione del Comune ad un bando del Gal Fermano (Misura 19.2. Sottomisura 19.2.7.6 in PIL. Investimenti Relativi al Patrimonio Culturale e Naturale delle Aree Rurali), il restante con fondi comunali.
 
“Rendere Torre di Palme sempre più scrigno: il rifacimento esterno e l'ampliamento interno del museo archeologico piceno contribuiscono a questo e vanno in questa direzione. Stiamo pian piano ridisegnando uno spazio che era pressoché abbandonato. L’invito è a visitare il museo e ammirarlo” – le parole del Sindaco Paolo Calcinaro.
 
“I lavori sia all’esterno che all’interno sono due interventi pianificati proprio per avere un sito museale moderno, funzionale e sempre più fruibile – ha detto l’assessore ai lavori pubblici Ingrid Luciani. Il ringraziamento va agli Uffici Comunali, per il lavoro di coordinamento, all’arch. Livio Valentini e all’ing. Cesare Ascani, redattori del progetto”.
 
“Riqualificare l’esterno del museo è un importante tassello per il miglioramento dell’accoglienza che è andato di pari passo con l’ampliamento interno del museo stesso per una maggiore e migliore offerta culturale del borgo, partecipando a questo bando del Gal Fermano. All’interno, inoltre, troveranno spazio anche laboratori didattici relativi al museo, con attività in corso di programmazione” – ha dichiarato Micol Lanzideiassessore alla cultura.
 
Quella della riqualificazione esterna è un’azione che rientra in ciò che la Regione Marche, nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale 2014/20, aveva previsto con la realizzazione di azioni di supporto alle strategie di sviluppo locale, volte a favorire l’aggregazione sul territorio regionale di soggetti pubblici e privati accomunati da un obiettivo condiviso di sviluppo e da una strategia partecipata di azione e il GAL (Gruppo di Azione Locale) “Fermano Leader”, è il soggetto responsabile dell’attuazione del PSL (Piano di Sviluppo Locale).
 
Come detto, la prima parte dei lavori di ampliamento interno del museo, eseguiti dalla ditta Marmorè di Fermo, è stata già portata a termine. Con questo intervento, coordinato dalla Soprintendenza come avvenuto per i lavori del primo nucleo del museo, è stata realizzata una nuova aula di circa 60 metri quadrati che ospiterà i resti della tomba di un guerriero ed il suo corredo funerario ed un’aula didattica per conferenze, proiezioni, studio, laboratori relativi al museo, con attività che si stanno già programmando.
 
Il museo, voluto dall’Amministrazione Comunale e aperto nell’aprile del 2019, attualmente si sviluppa su tre stanze in cui sono esposti i corredi funerari di tre delle venti tombe rinvenute in contrada Cugnolo, nei pressi della frazione nel versante sud del borgo che testimonia l’importanza dell’abitato piceno e gli usi e i costumi di questa importante popolazione che abitò la zona fermana prima della colonizzazione romana avvenuta nel 264 a.C. I reperti esposti si riferiscono agli scavi svolti nel 2016 e 2017 dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche con il sostegno della Edison E&P Spa.
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