Cataloghi e Banche dati della Biblioteca civica

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Consultazione cataloghi e banche dati della Biblioteca civica

A chi è rivolto

Coloro che desiderano accedere alle banche dati

Fermo

Descrizione

La Biblioteca civica di Fermo è Biblioteca Centro Sistema della rete SIP (Sistema Interprovinciale Piceno), dal gennaio 2019 Sistema Bibliotecario Marche Sud. Il nuovo sistema aggrega i territori di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata.

Partner informatico è l'Università degli Studi di Macerata: al catalogo del Sistema, che è anche un Polo SBN, si accede con bibliomarchesud.

Accedendo a OPAC si ha inoltre l'opzione di ricerca diretta su ogni singola biblioteca. Ai più piccoli è dedicato il portale BibliomarcheSudKids.

Accedendo agli OPAC (Open Public Access Catalog) si ha inoltre l'opzione di ricerca diretta du ogni singola biblioteca.
Tra le catalogazioni presenti nell’OPAC le descrizioni bibliografiche delle edizioni del cinquecento ono corredate da immagini del
frontespizio e del colophon.

La Biblioteca è presente nei seguenti cataloghi:

MANUS Online

Manus Online è un database che comprende la descrizione catalografiche e le immagini digitalizzate (integrali e/o parziali) dei manoscritti conservati presso le biblioteche italiane pubbliche, ecclesiastiche e private. In realtà, negli ultimi anni, la centralità dei "Progetti speciali" ha consentito l'apertura verso un orizzonte internazionale, permettendo che confluissero in Manus Online anche le descrizioni catalografiche di manoscritti conservati in biblioteche estere.
Il censimento, iniziato nel 1988 a cura dell'Istituto centrale per il catalogo unico (ICCU), ha come obiettivo l'individuazione e la catalogazione dei manoscritti in alfabeto latino prodotti dal Medioevo all'età contemporanea, ivi compresi i carteggi. Sono progressivamente entrati a far parte della base dati anche fondi costituiti da manoscritti in altri alfabeti (manoscritti greci, arabi, ecc.).
Lo standard catalografico prevede la possibilità di inserire descrizioni di livello diverso, da scarne notizie, anche di recupero, a schede esaustive di prima mano.
Attualmente partecipano direttamente al progetto Manus Online 530 enti di conservazione e ricerca, ma tutti, anche i singoli studiosi, sono invitati a proporre variazioni ai dati descrittivi mediante un costante scambio di pareri e suggerimenti con l'ICCU e con le biblioteche.

IGI(indice generale degli incunaboli):
L’Indice Generale degli Incunaboli delle Biblioteche d'Italia è il repertorio edito in formato cartaceo nel quale sono state individuate e localizzate tutte le prime opere a stampa (dal 1450 al 1501) presenti nelle biblioteche italiane.

EDIT 16:
Il Censimento nazionale delle edizioni italiane del XVI secolo (EDIT16) ha lo scopo di documentare la produzione a stampa del XVI secolo.
La base dati descrive edizioni stampate tra il 1501 e il 1600 in Italia, in qualsiasi lingua, e all'estero in lingua italiana.

BDI (BIBLIOTECA DIGITALE ITALIANA):
Programma nazionale coordinato dalla Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali del Ministero per i Beni e le Attività Culturali per la promozione ed il coordinamento delle attività di digitalizzazione del patrimonio bibliografico italiano.
La Biblioteca Spezioli partecipa con il catalogo storico a schede ed ha attualmente in corso il riversamento del catalogo del fondo miscellaneo.
In tale modalità i cataloghi storici della biblioteca in formato cartaceo sono visibili e consultabili sul sito ministeriale.
Il catalogo, opera di più estensori di fine Ottocento-primi Novecento, sebbene una sia la mano predominante nella schedatura, descrive il posseduto storico della biblioteca in relazione alle seguenti tipologie bibliografiche: codici manoscritti, incunaboli, edizioni a stampa italiane e straniere fino al secolo XIX.
Il catalogo digitale attualmente disponibile riproduce fedelmente,attraverso la scansione, le schede cartacee del catalogo storico relativo alle edizioni a stampa, organizzate in cartelle con ordinamento alfabetico. L’intero catalogo delle edizioni a stampa è composto da circa 40.000 schede.
Le intestazioni per autore e titolo, non normalizzate, offrono la forma esatta del nome o del titolo presente sulla scheda e rinviano all’immagine digitalizzata della scheda cartacea originale.

Linkando sulla cartella si apre la lista di intestazioni in ordine alfabetico. Una volta selezionata la voce di interesse si accede ad una pagina in cui la voce selezionata è corredata dalla categoria cronologica e di provenienza geografica e dall’immagine, in versione anteprima.

Per una maggiore completezza viene segnalata l’eventuale appartenenza dell’esemplare ad un volume miscellaneo. Il progetto di riversamento dei cataloghi storici, iniziato nel 2008, fa parte di una più ampia attività di digitalizzazione di materiali speciali e fondi storici in cui la Biblioteca Civica Romolo Spezioli è da molti anni impegnata. Il progetto è stato elaborato secondo le specifiche tecniche dettate dal Programma ministeriale di digitalizzazione dei cataloghi storici della Biblioteca Digitale Italiana (BDI), nel cui archivio le schede fermane confluiranno secondo la pianificazione calendarizzata e concordata con l’ICCU.
Per il materiale grafico (stampe e disegni) , tutte le opere sono state inserite in un database ad uso interno con ampia possibilità di ricerca.
Tutte le monografie,  i periodici, - storici e correnti - e i documenti non accessibili informaticamente sono a disposizione sui cataloghi storici manoscritti e a stampa  e sugli schedoni ad uso dell’utenza disponibili presso la sede della Biblioteca.

SBN:
OPAC del Servizio Bibliotecario Nazionale dell’Istituto Centrale per il Catalogo Unico del Ministero della Cultura.

https://bibliomarchesud.it/opac/.do

Come fare

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Cosa serve

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Cosa si ottiene

Accesso catalogo e/o banca dati

Tempi e scadenze

Numero di giorni non definito

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