Città di Fermo

Amianto

Il Sevizio Ambiente del Comune supporta il cittadino in merito agli obblighi di legge in caso di possesso, anche presunto, di manufatti (tetti, ecc,) contenenti amianto, fornendo le informazioni e l'aiuto necessario.

La Regione Marche, approvato il  Piano regionale Amianto (Giunta Regione Marche deliberazione n.3496 in data 30/12/1997), prevede azioni volte al raggiungimento della conoscenza complessiva del rischio amianto, fornisce una guida di riferimento per gli interventi di rimozione dei manufatti che lo contengono e promuove la formazione dei soggetti coinvolti nelle molteplici fasi (dal controllo delle condizioni di salubrità ambientale e di sicurezza del lavoro, in cui esista ancora il rischio, alle fasi finali di smaltimento dei rifiuti e di bonifica delle aree ed alla sorveglianza sanitaria ed epidemiologica degli esposti al rischio amianto).

Il  Dipartimento di Prevenzione Igiene e Sanità Pubblica  si occupa di effettuare le necessarie verifiche sullo stato di conservazione dell'amianto e di condurre campagne di informazione sull'amianto realizzando manifesti e linee-guida per capire quali sono i materiali contenenti amianto nell'ambiente domestico e di lavoro, quando possono diventare rischiosi per la salute, gli obblighi di legge, come intervenire e a chi rivolgersi.

Cosa si deve fare per segnalare la presenza di amianto al di fuori della sua proprietà?
Il cittadino deve fare una segnalazione/esposto al Comando di Polizia Municipale del Comune di Fermo.

Attenzione: L'esposto deve essere in forma scritta.  E' sempre necessario accompagnare la segnalazione con tutti i dati a disposizione per meglio identificare l'immobile su cui insiste l'amianto: riferimenti, ove possibile, del proprietario dell'immobile contenete amianto, completi di via e numero civico dell'immobile; dati dell'esponente (cognome, telefono, indirizzo); i dati dell'esponente costituiscono riferimento utile per il Comando di Polizia Municipale per richiedere informazioni aggiuntive ai fini del sopralluogo.

Il Comando di Polizia Municipale provvede a:
- effettuare un eventuale sopralluogo per accertare la veridicità dell'esposto;
- identificare per via catastale tutti i proprietari dell'immobile su cui insiste l'amianto;
- inviare l'esposto, corredato delle informazioni utili, all'ASUR MARCHE / Dipartimento di Prevenzione Igiene e Sanità Pubblica per le necessarie verifiche sullo stato di conservazione dell'amianto.

L' ASUR Marche / Dipartimento di Prevenzione Igiene e Sanità Pubblica, una volta ricevuta la segnalazione, effettua un sopralluogo per valutare lo stato di conservazione del materiale.
Successivamente l'ASUR richiede al proprietario dell'immobile in amianto:
1) un intervento di bonifica immediato in caso di possibile rischio per la salute pubblica;
2) una valutazione sullo stato di conservazione dell'amianto e il relativo programma di manutenzione e controllo come previsto dal D.M. 06/09/94, da inviare all'ASUR in un tempo massimo 30 giorni.
Il proprietario, una volta interessato, deve mettere in atto quanto richiesto dall'ASUR, chiamando una ditta specializzata, competente ed autorizzata a trattare l'amianto.
Per avere informazioni sulle ditte che effettuano interventi di bonifica di beni contenenti amianto è possibile consultare l'Albo Nazionale Gestori Ambientali (www.albogestoririfiuti.it) alla voce elenco iscritti.
La Ditta, incaricata dal proprietario del manufatto contenente amianto di eseguire l'intervento richiesto, deve presentare idoneo piano di lavoro all’ASUR MARCHE - Dipartimento di Prevenzione - Igiene e Sicurezza Nei Luoghi di Lavoro - territorialmente competente.

L'ASUR, se quanto previsto dalla ditta incaricata è rispondente ai requisiti richiesti, concede l'autorizzazione all'intervento.
Qualora il proprietario, non metta in atto gli interventi richiesti dall'ASUR, sarà cura della stessa ASUR interessare il Comune territorialmente competente per l'emissione di un provvedimento ingiuntivo in capo al proprietario.

Attenzione: se l'amianto risulta particolarmente degradato e sussiste un pericolo imminente per la salute pubblica il Comune – sulla base di quanto richiesto e certificato dall'ASUR - emette una ordinanza sindacale contingibile e urgente in capo al proprietario.