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lunedì 25 aprile 2022
25 aprile: celebrato anche a Fermo il 77° anniversario della Liberazione

Alla presenza delle autorità civili, militari, religiose, delle associazioni e delle scuole

Celebrato anche a Fermo il 77° anniversario della Liberazione. Dopo la Santa Messa nella Chiesa di San Domenico, celebrata da Don Giordano Trapasso, la cerimonia ha visto, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose e delle associazioni, la deposizione di una corona d’alloro in Piazza del Popolo sulla lapide della Resistenza.
 
Dopo il toccante momento scandito dalle note del silenzio, è seguita alla sala dei Ritratti la parte dei saluti istituzionali e della consegna del premio alle scuole che hanno vinto il premio intitolato ad Ada Natali, alla presenza, fra gli altri, del partigiano Mario De Benedictis.
 
Ad aprire la commemorazione Paolo Scipioni, Presidente dell'Anpi provinciale che nel rivolgersi in particoalre alle giovani generazioni ha ricordato come "sia importante fare memoria di questo giorno in modo attivo nelle proprie vite, non statico, evidenziando come i valori di democrazia e libertà hanno come fondamento l'integrazione e la condivisione delle idee, abbiamo la Costituzione come faro e la pace come arma" - ha ricordato.
 
"E bello vedere un 25 aprile di popolo, cui siamo tornato dopo due anni  - ha detto il Sindaco di Fermo Paolo Calcinaro nel suo intervento -  il giorno della Liberazione, il 25 aprile ci è utile quotidianamente perchè dà le coordinate alla vita privata e pubblica. Il Sindaco ha ricordato che il 25 aprile è "memoria perenne dagli orrori dell'oppressione. In questi giorni ho incontrato volti di donne e bambini ucraini qui a Fermo, senza mariti e padri perchè rimasti in Ucraina, famiglie lacerate, separate. Il 25 aprile ci deve ricordare come il germe della sopraffazione può replicarsi, come nell'opera La Peste di Camus, come sta avvenendo in questo periodo laddove non pensavamo, donne e uomini che ci ricordano il "mai più" che non ha confini nè latitudini". 
 
E poi le parole del Prefetto Vincenza Filippi a sottolineare "i valori di democrazia e libertà che questo giorno ci ricorda, il valore della memoria da tramandare che in questa direzione l'intero territorio del Fermando sta perseguendo con iniziative e progetti appositi".
 
Parafrasando Norberbo Bobbio, il Presidente della Provincia di Fermo Michele Ortenzi ha ricordato come "con il 25 aprile si festeggia il miracolo della liberta e per questo ha aggiunto è necessario curare l'istruzione, evidenziando il ruolo della scuola e delle giovani generazioni per poter garantire il futuro" - ha aggiunto citando Confucio.
 
"Festeggiare il 25 aprile non è solo un dovere istituzionale - ha detto il senatore Francesco Verducci - significa inchinarsi a chi ha saputo riscattare il nostro Paese dandogli libertà e democrazia, l'importante è non rimanere indifferenti e trasmettere questi valori ai giovani attravesro la scuola e la testimonianza".
 
Presenti anche gli alunni della 3A e della 3B della scuola media Pupilli di Grottazzolina (afferente all'Isc Cestoni di Montegiorgio) che hanno partecipato e vinto il concorso indetto dall'Anpi provinciale e intitolato alla memoria di Ada Natali, la prima donna sindaco d'Italia originaria di Massa Fermana, con un video scritto, diretto ed interpretato da loro su storie di maestri e maestre italiane che hanno subìto restrizioni della libertà durante il periodo del nazifascismo.
 
Per i giovani alunni in premio una gita d'istruzione al Museo Casa Cervi di Reggio Emilia a fine maggio.
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