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giovedì 18 giugno 2020
76° Anniversario della Liberazione di Fermo e del Fermano

Il programma delle celebrazioni del 20 giugno 2020

Il 19 e 20 giugno del 1944 Fermo ed il Fermano furono liberati. Il fronte passò il fiume Chienti, lasciando una scia di morte. Gli eccidi nazifascisti di Caldarette d’Ete nel territorio di Fermo e gli scontri nel Fermano spezzarono molte vite, un tributo di dolore alla rinascita nazionale. E’ dovere della popolazione fermana ricordare questi eventi, è doveroso segnalare come da quei tragici fatti sia nata l’Italia unita, libera e repubblicana.

 

Per fare memoria di quegli avvenimenti, sabato 20 giugno 2020 avrà luogo una cerimonia, promossa dal Comune di Fermo, dalla Provincia, dall’Anpi e dall’ISML, in occasione del 76° anniversario della Liberazione di Fermo e del Fermano.

 

“E’ una data sempre molto importante – ha detto il Sindaco Paolo Calcinaro – per ricordare le quattro vittime di quel giorno con i loro parenti, cui mando pubblicamente sempre un sentito  abbraccio e con cui ci siamo sentiti in questi anni. Un esempio di memoria viva, vivente che fa ancora da monito a questa città in maniera molto sentita”.

 

Ad aprire le celebrazioni un momento particolarmente sentito dai fermani: alle ore 17.00, infatti nella Chiesa di San Francesco verrà celebrata una Santa Messa, presieduta dall’Arcivescovo di Fermo S.E. Mons. Rocco Pennacchio, nel corso della quale la cittadinanza fermana, con la partecipazione dei parroci di Fermo, rinnoverà il voto alla Madonna del Pianto fatto per la salvezza della Città di Fermo dalla guerra. Una cerimonia religiosa cui i cittadini sono molto legati.

 

Alle ore 18.15 nella Parrocchia dell’Immacolata Concezione di Caldarette Ete verranno ricordate le vittime dell’eccidio che venne perpetrato proprio a Caldarette: Serafino Santini, Giuseppe e Luigi Fontana, Giovanni Protasi. Dopo gli interventi delle autorità, la benedizione e la deposizione delle corone.

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