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mercoledì 01 agosto 2018
Anche "L'Adorazione dei Pastori" di Rubens torna a Palazzo dei Prioi in occasione della riapertura della Sala del Mappamondo

Cerimonia il 2 agosto dalle ore 17.30

Giornata all’insegna del grande ‘600 a Fermo. Sala del Mappamondo e Rubens nello stesso giorno torneranno alla fruibilità pubblica. Quella di giovedì 2 agosto sarà, infatti, una data memorabile per Fermo. Alle ore 17.30 è in programma la riapertura della Sala del Mappamondo a Palazzo dei Priori, dopo quasi due anni di chiusura dovuta ai lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza a seguito degli eventi sismici di fine 2016.

 

L’attesa, dunque, è finita dopo che per 20 mesi l’intera struttura è stata interessata da interventi che hanno seguito un doppio binario: da un lato quelli di tipo strutturale e dall’altro quelli che hanno riguardato lo storico trasferimento provvisorio dei 15 mila volumi  della Sala del Mappamondo, dopo i lavori eseguiti alla Pinacoteca, ed il ricollocamento del patrimonio libraio nelle scaffalature, che ha permesso per la prima volta di procedere al controllo volume per volume, alla verifica dello stato di conservazione, alla trascrizione dei possessori, all’annotazione dei libri proibiti o censurati.

 

Una festa che avrà a coronamento anche il ritorno a Palazzo dei Priori dell’Adorazione dei Pastori del Rubens che potrà nuovamente essere ammirata, da ora e fino alla riapertura della Pinacoteca, in una sala attigua al Mappamondo e che torna in città dopo essere stata ospitata  negli ultimi anni in esposizioni di particolare rilievo culturale: si ricordi la presenza dell’opera per ben due volte a Milano sia come protagonista assoluta di una mostra monografica a Palazzo Marino (fra Natale 2015 e Capodanno 2016), sia all’interno di un percorso sulla produzione artistica del Rubens a Palazzo Reale (2016), a Roma da aprile a luglio 2017 al complesso di San Salvatore in Lauro (organizzata dal Pio Sodalizio dei Piceni), a Fermo in occasione dell’apertura della Chiesa di San Filippo come sede museale (luglio 2017). L’opera è reduce dalla mostra ai Musei San Domenico di Forlì dove da febbraio a giugno scorso l’Adorazione dei Pastori è stata al centro di un’esposizione che ha indagato il periodo artistico da  Michelangelo e Caravaggio.

 

“Un bellissimo lavoro dei nostri uffici, ufficio tecnico e  ufficio cultura – ha detto il Sindaco Paolo Calcinaro -  che permetterà ai fermani e ai turisti, italiani e stranieri, di poter vedere ora la quasi totalità delle bellezze che offre la città, tenuto conto che le tavole di Jacobello Del Fiore sono in restauro offerto dall’Anci. Una giornata molto importante dunque quella del 2 agosto così come sarà l’afflusso: gli spazi saranno ridotti quindi preghiamo di avere pazienza e di godersi la città con il mercatino: una giornata che vale la pena di essere vissuta pienamente”.

 

Il programma del pomeriggio del 2 agosto prevede alle ore 17.30 il saluto delle autorità invitate, fra cui il Presidente della Regione Marche e vice Commissario alla ricostruzione Luca Ceriscioli, nella Sala lettura delle Biblioteca “R. Spezioli” (il cui ingresso sarà consentito fino ad esaurimento dei posti) e a seguire, dopo aver attraversato la loggetta, il taglio del nastro nella Sala del Mappamondo.

 

In considerazione del fatto che si annuncia una grande partecipazione di pubblico e con la possibilità di poter visitare gratuitamente la Sala fino alla mezzanotte, si confida nella pazienza dei visitatori nell’attendere il proprio turno di visita (che avverrà per gruppi di 25 persone alla volta, dopo il taglio del nastro).

 

Venerdì 3 agosto la Sala del Mappamondo sarà visitata dall’on. Paola De Micheli, Commissario Straordinario per la ricostruzione che arriverà a Fermo per poter ammirare personalmente questo gioiello unico della città e del territorio.

 

SALA DEL MAPPAMONDO

La Sala, un tempo nota con il nome di Sala delle Commedie, è stata realizzata per volere del cardinale fermano Decio Azzolino per sistemare i libri della sua biblioteca e quelli del patrizio Paolo Ruffo. La sua struttura è interamente rivestita in legno, con scaffalatura in noce, il soffitto in abete, con le lettere romane a identificare i vari scaffali e le antichissime poltrone che rendono la sala davvero affascinante. La collezione comprende circa 3000 manoscritti, 127 codici, 300.000 volumi tra i quali 681 incunaboli, oltre 15.000 edizioni del Cinquecento, 23.000 edizioni in raccolte, numerosissimi esemplari di Sei e Settecento e stampati musicali. Sono inoltre disponibili più di 800 testate di riviste storiche, 5.000 disegni e 6.500 incisioni, monete, sigilli e cimeli di varia natura. Oltre al grande numero di volumi, all’interno della Sala del Mappamondo è esposto il Globo disegnato dall’abate Amanzio Moroncelli nel 1713, quando questi era il cosmografo della Serenissima. La struttura lignea del mappamondo è stata realizzata da Filippantonio Morrone, con il rivestimento esterno in carta reale di Fabriano.

 

L’ADORAZIONE DEI PASTORI

E’ un dipinto a olio su tela (300x192 cm) realizzato nel 1608 dal pittore Pieter Paul Rubens. Fu riconosciuto agli inizi del Novecento dal grande storico Roberto Longhi, che lo identificò anche come La notte. È conservato nella Pinacoteca Civica di Fermo. Commissionato a Rubens da padre Flaminio Ricci e realizzato in breve tempo (circa tre mesi) per la chiesa di San Filippo Neri di Fermo, il dipinto appare come un omaggio del pittore al collega Caravaggio, che il pittore aveva avuto modo di conoscere artisticamente a Roma nei suoi dieci anni di studio in Italia. In realtà, molte suggestioni sembrano arrivare al pittore dal dipinto con analogo soggetto del Correggio realizzato negli anni 1525-1530. Viene rappresentato il momento in cui i pastori raggiungono la capanna della natività: la Vergine è rappresentata mentre mostra il suo bambino ai pastori, alle sue spalle San Giuseppe e a sinistra della composizione due figure maschili e due figure femminili.

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