Città di Fermo

Elettrosmog

L'inquinamento elettromagnetico o "elettrosmog" è prodotto dai campi elettrici e magnetici generati da vari apparati elettrici ed elettronici (computer, elettrodomestici, linee elettriche, telefoni cellulari, antenne radio televisive, etc.).
L'assenza di una percezione fisica di questi campi, la mancanza di conoscenze certe sugli effetti sulla salute umana e soprattutto l'uso crescente di nuove tecnologie di comunicazione ha contribuito a generare una crescente preoccupazione nella popolazione.
I campi generati dalle principali sorgenti artificiali si suddividono in campi a bassa frequenza (ELF) comprese tra O Hz e 3000 Hz e campi ad alta frequenza (RF) comprese tra i IDO kHz e i 300 MHz.
I campi a bassa frequenza sono generati dai sistemi di trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica, comunemente detti elettrodotti, costituiti da linee elettriche, impianti di produzione dell'energia elettrica e stazioni e
cabine di trasformazione elettrica e da tutti i dispositivi, ad uso domestico ed industriale, alimentati a corrente elettrica alla frequenza di 50 Hz, quali elettrodomestici, videoterminali, etc.
I campi ad alta frequenza sono generati dagli impianti per radiotelecomunicazione quali impianti per la telefonia mobile o cellulare, o stazioni radio base (SRB), impianti di diffusione radiotelevisiva, ponti radio, radar.
Nel nostro paese sono stati fissati limiti di esposizione della popolazione secondo il principio di cautela, sulla base delle linee guida prodotte dalla Commissione Internazionale per la
Protezione dalle Radiazioni Non Ionizzanti (ICNIRP), organizzazione non governativa che sviluppa azioni di ricerca congiunta con l'OMS.
In particolare la situazione italiana si differenzia dal resto dell'Europa, in quanto si è adottato un approccio estremamente cautelativo, fissando quindi i limiti di esposizione tra i più bassi a livello europeo.

 

L'ufficio ambiente ha funzioni di controllo ed esplica la sua attività di controllo dei livelli di esposizione dei ricettori ai campi elettromagnetici e si avvale a scopo del supporto dell'agenzia ARPAM.

 

Normativa di riferimento e Modulistica (Scarica)
-Legge Quadro 36/2001
-DPCM 08.07.03
-Legge regionale n. 25 del 13.11.2001
-Regolamento comunale per l'insediamento di
impianti di teleradiocomunicazione approvato
con delibera di C.C. n. lO del 09.02.2007;

 

Per segnalazioni
Emai •••••••••••••••••••••••
Modello predisposto

 

Ordinanze emesse
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Enti coinvolti
Arpam
PEC: arpam.dipartimentofermo@emarche.it
eMail: arpam.dipartimentofermo@ambiente.marche.it
Provincia fermo
Regione Marche
Asur Il

 

Le precauzioni per l'uso dei cellulari
1-non lasciate che li usino i bambini sotto i 12 anni.
2-utilizzate sempre l'auricolare (meglio ancora il vivavoce).
3-non tenete il telefono sul corpo, in particolare nelle tasche dei pantaloni e sotto il cuscino durante la notte, anche se non state telefonando.
4-utilizzate il cellulare per conversazioni brevi. Per telefonate più lunghe, telefoni fissi ma non quelli senza fili
5-non mettete il telefono vicino all'orecchio prima dell'inizio della conversazione. Cambiate frequentemente orecchio
6-evitate di utilizzare il cellulare in zone dove il segnale è debole oppure in treno.
7-preferite la comunicazione per sms.
8-quando acquistate un cellulare scegliete apparecchi che hanno la potenza di assorbimento elettromagnetico più bassa.
9-non utilizzare il telefonino in automobile: è una pericolosa distrazione alla guida, tra l'altro pesantemente multata e l'abitacolo
moltiplica l'esposizione alle onde elettromagnetiche.
10-al cinema, a teatro, a scuola tieni il cellulare spento e utilizza l'opzione segreteria. Il cellulare a scuola e' vietato dalla legge.