Città di Fermo

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Dichiarazioni Anticipate di Trattamento. A Fermo si può scegliere
Data pubblicazione : 25 ottobre 2014
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Il registro comunale delle Dichiarazioni di volontà anticipata per i trattamenti sanitari è realtà nel Comune di Fermo. Dopo la delibera in Consiglio Comunale nel dicembre del 2013 e l’adozione da parte della Giunta, il Registro è operativo.

Questa mattina il vice Sindaco Matteo Silenzi e il consigliere di Sel Patrizio Cardinali, presidente della Commissione Sanità e promotore della mozione in Consiglio per l’istituzione del Registro, hanno presentato i dettagli di questo importante dispositivo nato nell’ottica di garantire i diritti dei cittadini. “In Consiglio Comunale c’è stata una discussione molto profonda e tutti hanno votato secondo coscienza – ricorda il vice Sindaco Silenzi – grande è stata la partecipazione e il livello della discussione. Ora il percorso per l’istituzione del registro si è concluso e gli uffici hanno elaborato un dispositivo efficace dal punto di vista giuridico”. L’Assessore ha poi spiegato che il Comune svolge il ruolo di custode in forma anonima delle dichiarazioni, al fine di rispettare le scelte dei singoli. Silenzi ha poi illustrato come nella pratica si può scegliere di sottoscrivere la dichiarazione di volontà. In primo luogo il funzionario comunale incaricato della tenuta del Registro dovrà illustrare la procedura all’interessato, sollecitandolo a valutare attentamente e consapevolmente gli aspetti sui quali esprimere il proprio orientamento, anche avvalendosi di colloqui con medici. La fase successiva consiste nell’individuazione delle persone di fiducia da indicare nella Dichiarazione. Successivamente si arriva alla sottoscrizione della Dat in quattro copie, sottoscritte da tutti e corredate da documenti d’identità. Una delle 4 copie, riservata e in busta chiusa, sarà quindi consegnata presso l’ufficio Anagrafe del Comune per le procedure di registrazione che garantiscono la sicurezza e la riservatezza nel rispetto della privacy. Requisiti per effettuare la registrazione sono la residenza nel comune di Fermo e la maggiore età. La persona interessata può revocare in ogni momento la volontà espressa con la dichiarazione in parola o la revoca avviene se l’interessato cambia comune di residenza. “Abbiamo cercato di definire ogni singolo aspetto – spiega Silenzi – per improntare i passaggi al rispetto delle volontà della persona. L’alto valore di una società – conclude Silenzi - sta nella tutela di tutti i diritti, anche delle specificità”. Il consigliere Cardinali, nel ringraziare la Giunta e gli uffici comunali per il lavoro portato avanti in questi mesi, ha sottolineato: “Questo è un dispositivo che regge dal punto di vista giuridico ed è importante in quanto questo è un campo in cui è necessario muoversi con prudenza. Esempi come quello di Fermo in Italia li troviamo a Torino e a Bologna. Nelle Marche ad attuare i registri solo Senigallia e Fermo. Altrove i dispositivi hanno carenze giuridiche. Il mio auspicio – ha proseguito Cardinali – è che il Registro di Fermo possa fare da guida anche in altri comuni, un esempio da portare anche all’Anci come un modello operativo. È qui che risiede l’importanza di questo dispositivo del quale il comune capoluogo si fa testimonianza”. Cardinali ha infine chiarito le finalità di questo strumento: “Lo scopo è salvaguardare i più fragili. Attuiamo la cultura del rispetto dei diritti”

 

DELIBERA DI GIUNTA E MODULISTICA

 

Fermo, 25 ottobre 2014                                           

Ufficio Comunicazione

 

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