Città di Fermo

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Modello Asite. Da Napoli per scoprire i segreti del funzionamento dell’impianto a biogas di Fermo
Data pubblicazione : 20 settembre 2014
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Realizzare un impianto per la valorizzazione del biogas in una discarica esistente. È questa la sfida che un gruppo di studenti del Liceo Scientifico Galilei di Napoli si sono trovati ad affrontare. Per capire come fare hanno scelto una realtà esemplare: l’impianto a biogas dell’Asite. Un mese di approfondimenti, esperienze e lezioni per conoscere il percorso dei rifiuti dal riciclo alla produzione di energie alternative.

Il progetto, finanziato dall’Unione Europea e dalla Regione Campania, è stato illustrato questa mattina presso la sede dell’Ente Universitario del Fermano. Presente tutta la Fermo Asite con il Presidente Roberto Cippitelli e il Cda al completo. La società ha infatti messo a disposizione le proprie strutture e competenze professionali e tecniche nell’ambito delle rinnovabili. Ricco di spunti e riflessioni l’elaborato finale del progetto, alla cui illustrazione hanno assistito diversi consiglieri comunali e gli Assessori all’Ambiente Matteo Silenzi e al Commercio Daniele Fortuna. “E’ stata un’esperienza interessantissima per i ragazzi – ha sottolineato in apertura il Presidente Asite Cippitelli – hanno avuto la fortuna di assistere al ciclo completo dei rifiuti. Non è facile trovare una realtà come quella dell’Asite. Spero che porteranno questa esperienza nel loro territorio e che ne facciano tesoro”. Il Presidente ha poi ringraziato tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questa iniziativa formativa, in particolare gli studenti. Alla presentazione è intervenuta anche la professoressa Michelina Maddalena Ciotta, coordinatrice del Liceo per il progetto. Matteo Silenzi, vice Sindaco e Assessore all’Ambiente, ha aggiunto: “E’ significativo che la scelta sia caduta su Fermo e sull’Asite, individuata come sede eccellente nella gestione dei rifiuti. Spero che questa esperienza possa essere importante per il proseguimento dell’attività professionale dei ragazzi”. Gli studenti hanno lavorato per settimane divisi in tre gruppi individuando in primo luogo un sito dove costruire un impianto di valorizzazione del biogas. Ad illustrare il progetto sono stati gli studenti che, mediante l’aiuto di una presentazione al computer, hanno spiegato le fasi dell’interessante studio. La scelta della discarica è ricaduta in una zona periferica di Acerra. I tre gruppi hanno esaminato il progetto dal punto di vista urbanistico-territoriale, progettuale ed ambientale. Una disamina che ha illustrato alla perfezione il funzionamento dell’impianto a biogas. “L’azienda Eco Galilei (questo il nome fittizio scelto per l’azienda di studenti) pensa di aver raggiunto gli obiettivi prefissati – hanno spiegato i ragazzi – in particolare quelli di ricreare energie rinnovabili a costi bassi, di risolvere il problema dell’inquinamento e di produrre energia che potrà essere riutilizzata in comuni vicini o per auto alimentare la stessa azienda”. Nei giorni scorsi gli studenti sono stati ricevuti dal Sindaco Nella Brambatti e dal Prefetto di Fermo. Il progetto in materia di energie alternative è finanziato dalla Comunità Europea (autorizzazione del PON ”competenze per lo sviluppo 20071T51PO007 FSE – Annualità 2013/2014 – Attuazione POR Regioni Ob. Convergenza – Tirocini/Stage in Italia e nei paesi UE). Ad accompagnare i ragazzi nell’esperienza fermana le Professoresse Maria Luisa Moretti e Daniela Panagia.

 

Fermo,  20 settembre  2014                                           

Ufficio Comunicazione

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